domenica 14 settembre 2008

Sulla pace e sui Preti

Venerdì 26 ci troveremo in sala teatro per riguardare assieme tutte le attività proposte dal circolo NOI nel 2008, osservando le fotografie magistralmente montate da Pierangelo.
Come l'anno scorso, purtroppo penso di poter già sapere che don massimo non apparirà in nessuna delle foto, in quanto neanche quest'anno ha partecipato a nessuna delle attività da noi proposte.
Non è solo questione di scarsa voglia o mancanza di tempo... comincio a intuire il reale motivo della sua latitanza nei nostri confronti. La nostra continua ricerca di iniziative a favore della pace e contro ogni tipo di guerra, a don massimo proprio non va giù.
Guarda caso, i pochi giovani che è riuscito a seguire in questi cinque anni hanno un hobby per lo meno particolare: il gioco della guerra, inteso come gioco di ruolo con mimetiche, imboscate e fucili (spero finti). E la conseguenza è che questi ragazzi, dai sedici ai diciotto anni, sono tutti a favore della costruzione della base americana al Dal Molin. Questo perchè, per loro, la guerra è un gioco, non una tragedia. Le ragazze apprezzano il fisico atletico dei marines che verrebbero a circolare per Vicenza. I maschi ammirano la preparazione militare, la divisa e le armi dell'esercito più forte del mondo.
Non pensano a cosa significhi ospitare a Vicenza la più grande base militare americana in Europa. Non sanno che le persone che partirebbero da casa nostra andrebbero a uccidere, perchè per i nostri ragazzi la guerra è un gioco. La nostra televisione non ci fa vedere bambini con il cranio fracassato e il cervello che sgorga all'esterno, ne' ragazzi che si reggono con una mano l'altro braccio amputato dalle bombe. E la guerra rimane un gioco.
E quando il nostro circolo ha invitato don Albino Bizzotto, fondatore dell'associazione chiamata Beati i Costruttori di Pace, a parlare alla comunità nella nostra sala teatro, don massimo ha espressamente invitato i "suoi" ragazzi a stare fuori.
Quando il nostro Circolo ha organizzato una Veglia di preghiera per la Pace un sabato sera, al termine della Messa don massimo si è "dimenticato" di darne notizia negli avvisi (ricordandosi però di avvisare che il venerdì seguente gli scout si sarebbero incontrati a San Giorgio).
Ora don massimo se ne va, ma i nostri giovani restano. Dobbiamo riuscire a convincerli che la guerra non è un gioco, è una sconfitta per tutti. Dobbiamo convincerli che il Dal Molin non è una sfilata di bei ragazzi con belle divise, ma una base di guerra dalla quale partirebbero militari per andare a uccidere altre persone, il più delle volte innocenti.
Pregando il Signore che non accada che una ritorsione nei confronti della base americana a Vicenza faccia capire a noi tutti, improvvisamente, cos'è davvero la guerra.

sabato 6 settembre 2008

Schio

A Schio, invece, si divertono a dare i nomi più strani alle vie.
Via Strasseggiare.
Via dei grigi.
Via Grumi dei Frati!

Fiera

Oggi a Vicenza è cominciata la Fiera della Gnocca.
Ooops, dell'Oro... fiera dell'Oro.