giovedì 31 luglio 2008

Costa go home

Felicissimo di aver partecipato all'ennesima manifestazione contro la base militare USA al Dal Molin. Felicissimo di aver assistito all'occupazione della stazione (dallo scalo merci, mentre decine di poliziotti con i manganelli presidiavano l'ingresso principale...).
Peccato domani non poter andare ad accogliere costa, persona sgradita a Vicenza.
Buon lavoro a chi ci andrà!


martedì 29 luglio 2008

Passo Manghen

357 Km. Passo della Borcola (1250 m.s.l.m.) . Passo del Manghen (2042 m.s.l.m.) . Passo Rolle (1984 m.s.l.m.) . Passo Broccon (1616 m.s.l.m.) .
Ho il culo a pezzi ma è andato tutto bene.
E non me ne frega un ca**o di quello che dice o non dice il consiglio di stato: la nuova base al Dal Molin NON SI FARA'!

domenica 27 luglio 2008

Fine settimana a Marana

Festa della Croce a cima Marana, con minestrone, trippe, panini e vino rosso.
Week End in casetta con quattro amici: due battute da ricordare.
Danilo, che al passaggio di tre parapendio sopra la festa in cima al monte ha esclamato: Si divertiranno, ma non hanno il minestrone e le trippe!.
Toni, che ha ricevuto una telefonata dalla moglie durante la Messa, sempre in cima al monte, e fra se e se ha pensato: è fatta all'ottanta per cento, non sarà necessario cercare scuse!

lunedì 21 luglio 2008

Archeologia

Fa una certa impressione sedersi sul bordo della fontana della contrada e sentire raccontare Amabile: di quando la sua famiglia, che stava in una frazione sull'altro versante della valle, comprò dei terreni anche lì. E allora, si andava a lavorare di là, ma quando di qua stendevano un lenzuolo bianco alla finestra, significava che c'era bisogno di lavoro e si tornava tutti, fino a quando il lenzuolo non veniva esposto dall'altra parte della valle. E così via.
Parliamo degli anni cinquanta - sessanta, in provincia di Vicenza.
Oggi, se il telefonino di un adolescente non costa almeno cinquecento euro, non vale un cazzo!

Programma tivi

Dopo qualche giorno trascorso nella casetta di Marana, confermo che il miglior programma televisivo serale che ci sia, consista nel sedersi sulla panchetta davanti casa ad osservare, in silenzio, le stelle.

Manutenzione

Quando si cammina per un sentiero di montagna, raramente si pensa a quelle persone che ne curano la manutenzione.
Anzi: io ci penso sempre, ma mi sono sempre chiesto chi siano e come facciano. Finalmente, qualche giorno fa, percorrendo il sentiero Milani sulla catena delle Tre Croci, ho potuto ammirare due persone che stavano sistemando un passaggio franato; stavano scavando, in posizione precaria, così da poter porre grossi sassi che avrebbero poi sopportato il peso di decine e decine di escursionisti.
Mi sono congratulato con loro, finalmente ringraziandoli apertamente per il lavoro che fanno.

mercoledì 9 luglio 2008

C'era una volta (...e adesso c'è ancora)

Il ministro delle finanze di una potente nazione telefona al suo presidente del consiglio.
"Capo, dobbiamo aumentare le tasse, sennò non ce la facciamo!".
Pronta la risposta del capo dell'esecutivo: "Scherzi? Con tutta la campagna che abbiamo fatto contro quegli altri che volevano aumentare le tasse? Ma lo sai che siamo visti malissimo nei sondaggi? Tra i più odiati nel nostro Paese ci siamo: noi politici e le banche".
"Va bene, capo... mi è venuta un'idea per risanare i conti e contemporaneamente far bella figura e abbandonare il podio dei più odiati".
Il ministro dell finanze telefona subito al capo delle banche della sua nazione.
"Ehi, bancario, ho una proposta da farti; dimmi: come vanno i tuoi conti con la clientela privata?".
"Non mi dire, caro ministro. Quegli altri, quelli che erano al governo prima di te, hanno cercato in tutti i modi di controllare le spese bancarie; aumentare la trasparenza, dicevano. Ora non riusciamo più a inculare i clienti come una volta.".
"Senti un po' - propone il ministro - che ne dici di questa idea? Io chiudo un occhio, e anche due, se tu aumenti del due per cento le spese bancarie ai tuoi clienti. In cambio, ti aumento dell'uno per cento l'aliquota fiscale. Tu ci guadagni un uno per cento, uno lo guadagno io, il popolo ci rimette il due per cento. Ma chi se ne frega: la chiamiamo Robin Hood Tax così credono che sia una figata e invece ce li inculiamo come al solito. Ci stai?".

Guanti salvavita

Ogni volta che introduco le mani su un quadro elettrico, mi metto in guanti. Un po' per precauzione, un po' per non sporcarmi le dita, un po' per abitudine.
Oggi, dopo aver collegato un morsetto all'interno del quadro, estraendo la mano ho toccato con il dorso delle dita le sbarre principali del quadro. E per la prima volta, posso dire che i guanti mi hanno salvato.
Sono o no spesi bene, quei sei euro e venti di costo del guantino?

martedì 1 luglio 2008

Brassavalda

Domenica, su nella "mia" contrada alpina di Marana, c'è stata la festa della Brassavalda. Cioè la commemorazione di una strada che, cinquant'anni fa, ha unito Marana con Valdagno, permettendo lo sfogo verso altre zone industriali per gli abitanti.
Si è celebrata una Messa, in corrispondenza dei capitelli che ricordano l'opera e il sacerdote che si è battuto perchè essa venisse realizzata.
Significativo che al termine della celebrazione, alle parole del diacono -la Messa è finita, andate in pace-, uno dei fedeli presenti abbia espresso ad alta voce il suo pensiero:
-Ostia, se poe andare a bere!-.