sabato 31 gennaio 2009

Previsione errata: raffreddore

Doveva venirmi il 29 marzo del 2010, invece me lo sono preso mercoledì.
Ma come quelli di una volta: un giorno in ascesa, uno forte (...fortino), uno di guarigione. E oggi sto meglio, e mi libero anche il naso!

martedì 27 gennaio 2009

Ramaya

Sentita per radio, qualche giorno fa. E subito ricordata e cantata a memoria! E quindi mi sono detto: perchè non cercare il testo su internet? Detto fatto.

Ramaya bokuco Ramaya abantu Ramaya miranda tumbala ho' ho' ho'
Ramaya bokuco Ramaya abantu Ramaya mitumbala
Aricki brrr mutuana gipelile la la la la la la
Aricki brrr kekwana gipelile la la la la la la
Tumbala tumbala maronga la la la la la la
Aricki brrr tatana bitonga la la la la la la
Hey jambochi bara bara hey jambochi bara bara
mulangati chilungati hey chira ba ba
Ramaya bokuco Ramaya abantu Ramaya miranda tumbala ho' ho' ho'
Ramaya bokuco Ramaya abantu Ramaya mitumbala
Aricki brrr mutuana gipelile la la la la la la
Aricki brrr kekwana gipelile la la la la la la
Tumbala tumbala maronga la la la la la la
Aricki brrr tatana bitonga la la la la la la
Hey jambochi bara bara hey jambochi bara bara
mulangati chilungati hey chira ba ba
Ramaya bokuco Ramaya abantu Ramaya miranda tumbala ho' ho' ho'
Ramaya bokuco Ramaya abantu Ramaya mitumbala
Hey jambochi bara bara hey jambochi bara bara
mulangati chilungati hey chira ba ba
Ramaya bokuco Ramaya abantu Ramaya miranda tumbala ho' ho' ho'
Ramaya bokuco Ramaya abantu Ramaya mitumbala
Ramaya la la la la la la...

giovedì 22 gennaio 2009

D'Alatri

Alessandro D'Alatri. Regista. Intervistato a radio DeeJay dice che qualcosa "Apparì" molto tempo fa.
Apparì?

Plaggio?

Ditta vicino all'uscita autostradale di Affi:
Si tratta di plaGGio o hanno sbagliaTTo a scriVVere?


Immagine pessima, dal teleFFonino. Comunque si chiama TreNNitalia.

Via la vete?

Come altre volte, comunico di dover interrompere l'energia elettrica per pochi secondi, e quindi di spegnere le apparecchiature.
Una persona seduta alla scrivania, mi guarda e fa: "Va via la vete?". Spalanco gli occhi e chiedo di ripetere. Di nuovo: "Va via la vete?"
Domando scusa, ma proprio non capisco.
"Va via la vete, devo spegneve il computev?"

sabato 17 gennaio 2009

Lettera a Luca Carboni

Egregio sigor Carboni, con che diritto lei si permette di guadagnare soldi vendendo canzoni scritte e cantate da altre persone? Mi riferisco, come ovviamente avrà capito, al suo nuovo album , “Musiche ribelli”. Che poi, già chiamarlo nuovo è una bugia. Cosa ci sarebbe di nuovo?
Vede, un artista è colui che realizza, che crea un’opera d’arte. La canzone è anch’essa una forma d’arte.
Leonardo da Vinci, nel XVI secolo, realizzò “La Gioconda”. Anche per questo motivo viene ricordato nei secoli. Mi citi, se lo conosce, il nome di qualcuno che ha copiato “La Gioconda”. Qualcuno lo ha fatto, lo sappiamo; e sappiamo che questo qualcuno ha pure guadagnato dei soldi, vendendo la copia pur dichiarata tale. Copia che non verrà però mai esposta in alcun museo! Adottando lo stesso paragone, lei è libero, ci mancherebbe altro, di andare a cantare “La casa di Hilde” o “Venderò” a casa di chiunque. Che so… ad un matrimonio, o a qualsiasi altra festa privata; e può anche farsi pagare. Ma non accetto di sentire per radio, ad esempio, “Ho visto anche degli zingari felici” cantata da lei. La radio è pubblica, viene sentita da tutti, e tutti devono avere il diritto di sentire l’originale, non la copia.
Proprio quest’ultimo pezzo da me citato, inoltre, merita un discorso a parte: Lolli non scrisse quella canzone… scrisse quel disco. Ma come può lei (e il suo discografico) prenderne una parte, inciderla tale e quale e diffonderla continuamente per radio? E come se un museo, tornando all’esempio di prima, esponesse solo una mano copiata de “La Gioconda”. Ma chi si vuole prendere in giro?
Non si offenda, se la accuso di prendere in giro qualcuno. Perché è la verità: se un qualsiasi ascoltatore ricorda i pezzi originali, troverà le sue copie vergognose. Ma se un bambino non le conosce, lei lo prende in giro. Che ne dice: dovremmo aspettare molto prima di trovare un ragazzino che dica che “L’avvelenata” è una canzone di Luca Carboni? Non sarà una truffa, ma una presa per i fondelli si. A questo punto, vuole che apriamo una parentesi su “L’avvelenata”? Scritta da Francesco Guccini in un periodo particolare della sua carriera, efficacissima per esprimere una scatenata protesta contro i discografici, contro i bempensanti. Contro, guarda caso, un certo modo di fare canzoni. E lei la copia? Ma non si vergogna?
Non mi risponda con: io non la copio, le rendo omaggio. Perchè per rendere omaggio a “L’avvelenata” la si ascolta e riascolta. E poi la si ascolta di nuovo. E poi la si canta; da soli, in compagnia, con la chitarra, a voci scoperte. Ma l’originale, quella vera: non la copia!
Chiudo, con una segnalazione. Se la sua vena artistica è finita, e non le riesce più di scrivere canzoni sue, non si metta a vendere le canzoni degli altri: non ci serve. Se il problema è il denaro, si trovi un lavoro onesto. Vada a fare l’operaio, il commesso, o qualche altro lavoro che le riesce trovare. E le canzoni dei cantautori, se le piacciono, se le canti poi alla sera sotto la doccia.

martedì 13 gennaio 2009

Oh Signore!

Oh Signore! Adesso polemiche per una preghiera musulmana in piazza del Duomo, a Milano, e in piazza Maggiore, a Bologna. Sarà, ma io li ammiro, quando hanno il coraggio di pregare pubblicamente; oltre tutto in un paese come il nostro, dove alcuni movimenti politici cercano di instaurare una intolleranza nei confronti delle altre religioni.
Polemiche, magari fatte da chi ha un bel posto in cui pregare: una bella Chiesa, comoda e riscaldata. E che magari non sfrutta, perchè, per essere buoni cristiani, non basta andare in Chiesa una volta ogni tanto.

Domenica sera, casualmente davanti ad una cartina geografica del Mondo, mi sono trovato a parlare con un indiano. Domando: "Sei musulmano?". Risponde: "No, sikh".
Considerazione mia: chiese ne abbiamo tante (vedi sopra). Moschee cominciano ad essercene. Ma un Sikh, a Vicenza, dove va a pregare?

sabato 10 gennaio 2009

Tzipi Livni

Libidibidibni in conferenza stampa:
"Cazzo, noi li uccidiamo per 21 ore al giorno con bombardamenti e missili, e quando ci fermiamo, invece di rispettare la tregua, loro sparano a noi; non sarà mica giusto, no?"

mercoledì 7 gennaio 2009

Tatuaggi

Non potrei mai!
Non sono muscoloso e mia moglie ha un nome troppo lungo: Gabriella.
Al massimo, sul mio bicipite, verrebbe scritto GABR.

Invece no. Quando sarò vecchio [ ;-) ] mi farò un tatuaggio. Dove, non so.

Bandiera della pace

Quando nell'inverno tra il 2002 e il 2003 ho esposto la mia bandiera della pace sul davanzale, sono stato preso per il culo da molti. Incurante, la bandiera è rimasta, per molti anni. Listata a lutto il 20/3/2003, ma mai tolta. Sostituita solo dalla bandiera del "No dal molin".
Le armi di distruzione di massa che dovevano essere il motivo della guerra in Iraq non ci sono mai state (ammesso da buss, non detto da me), così come non c'è mai stato legame tra AlQuaeda e il dittatore iracheno (ammesso da buss, non detto da me). Ma nessuno di quelli che prendevano in giro la mia bandiera della pace è venuto a chiedermi scusa!
Ora insisto con la bandiera contro la nuova base USA a Vicenza. Verranno a chiedermi scusa quelli che ironizzano sulla mia caparbietà, quando ci si renderà conto che è un progetto assurdo?

Ministeri

Allora: se non ho sbagliato a capire (e credo proprio di no), l'attuale ministro delle infrastrutture è matteoli, l'ex ministro dell'ambiente.
Cioè: il ministero delle infrastrutture, che costruisce strade e ponti con ovvia priorità sui vincoli ambientalistici, è guidato dalla stessa persona che con il berlusca precedente guidava il ministero dell'ambiente, che raccomandava la priorità dell'ambiente sulla costruzione di strade e ponti.
Mah...