Primo giorno: Vicenza Bled, 386 km.
Trasferimento in autostrada fino poco dopo Palmanova,
uscita Gorizia. Tutto ok, tranne i soliti che stazionano nella corsia centrale
ai novanta all'ora. Oltre non saper guidare non sanno neanche leggere, dato che
piú volte era ripetuto, sui pannelli luminosi, di occupare la corsia libera piú
a destra... A Gorizia abbiamo abbandonato l'autostrada (non abbiamo acquistato
la vignetta...) e subito dopo Nova Gorica ci siamo immessi nella valle
dell'Isonzo (Soka). Bellissima strada, spettacolari viste del fiume, curve
invitanti. Sosta d'obbligo a Caporetto (Kobarid) con visita ala museo, poi dopo
Bovec, indossate le tute anti acqua, abbiamo iniziato la salita per il passo
Vrsic (1611 m). Strada meno piacevole, molto stretta e con tornantini da fare
in prima. Poi dopo il passo addirittura discesa con i tornantini di cui sopra
pavimentati con i sampietrini... pessima idea!
Indicazioni per Bled presenti solo gli ultimi tre
chilometri...
Secondo giorno: Bled Lubiana e ritorno. 138 km.
Data la mancanza della vignetta, strada ordinaria.
Pessime indicazioni stradali e tratti con il fondo con asfalto che sembra
cemento e parecchio ondulato. Bello il tratto tra Radovljica e Naklo, in mezzo
al bosco, e velocissimo quello dopo Kranj, tra l'altro con pochissimo traffico.
Arrivo a Lubiana: sempre dritti sempre dritti sempre
dritti... posteggiato la moto a 500 metri dalla piazza centrale!
Terzo giorno: moto in garage della pensione e passeggiata
a piedi tutto il giorno.
Quarto giorno: dintorni di Bled, 98 km
Bled, gola del Vintgar, Bled, lago di Bohinjska. Tra Bled
e il lago bellissima strada, veloce e con curve e controcurve ampie e con buona
visibilità. Un paio di esse pericolose ma adeguatamente segnalate. Anche lungo
il lago strada sempre simile. Dopo la fine occidentale del lago, strada dentro
il bosco piacevole ma rischiosa perchè stretta e con curve cieche.
Ritorno Bled Vicenza attraverso l'Austria: 410 km.
Partiti da Bled ci siamo diretti verso Nord, ma dopo
Kranisca Gora la strada per Villach era interrotta. Siamo quindi rientratti in
Italia da Basovizza e passati in Austria da Tarvisio. In Italia finalmente
indicazioni chiare, ma in tutti i kilometri percorsi non c'è mai stato un
tratto con la linea a centro strada tratteggiata: sempre linea continua! Com'è
possibile che non si possa mai sorpassare? Ovvio che dopo un po' si sorpassi,
se proprio necessario, anche con la linea continua. Rischiando, giustamente,
multe ma soprattutto non avendo la percezione di quando il sorpasso è sicuro e
quando no: in Austria e Slovenia so benissimo che se la linea è continua oltre
che vietato è perioloso sorpassare...
Giunti in Austria abbiamo percorso la bellissima valle di Hermagor,
per poi rientrare in Italia dal passo Monte Croce Carnico. Salita discretamente
bella, discesa con tornanti troppo stretti. Molto meglio la forcella Lavardet:
veramente piacevole la salita da Comeglians. Poi Tai di Cadore, Belluno e Riese Pio X. Ma
da qui in poi traffico che, dopo la tranquillità della Sloviena, ho trovato
insostenibile.
Totale percorsi 1.032 km, 20,4 km/l