lunedì 23 giugno 2014

Bled 2014



Primo giorno: Vicenza Bled, 386 km.
Trasferimento in autostrada fino poco dopo Palmanova, uscita Gorizia. Tutto ok, tranne i soliti che stazionano nella corsia centrale ai novanta all'ora. Oltre non saper guidare non sanno neanche leggere, dato che piú volte era ripetuto, sui pannelli luminosi, di occupare la corsia libera piú a destra... A Gorizia abbiamo abbandonato l'autostrada (non abbiamo acquistato la vignetta...) e subito dopo Nova Gorica ci siamo immessi nella valle dell'Isonzo (Soka). Bellissima strada, spettacolari viste del fiume, curve invitanti. Sosta d'obbligo a Caporetto (Kobarid) con visita ala museo, poi dopo Bovec, indossate le tute anti acqua, abbiamo iniziato la salita per il passo Vrsic (1611 m). Strada meno piacevole, molto stretta e con tornantini da fare in prima. Poi dopo il passo addirittura discesa con i tornantini di cui sopra pavimentati con i sampietrini... pessima idea!
Indicazioni per Bled presenti solo gli ultimi tre chilometri...

Secondo giorno: Bled Lubiana e ritorno. 138 km.
Data la mancanza della vignetta, strada ordinaria. Pessime indicazioni stradali e tratti con il fondo con asfalto che sembra cemento e parecchio ondulato. Bello il tratto tra Radovljica e Naklo, in mezzo al bosco, e velocissimo quello dopo Kranj, tra l'altro con pochissimo traffico.
Arrivo a Lubiana: sempre dritti sempre dritti sempre dritti... posteggiato la moto a 500 metri dalla piazza centrale!

Terzo giorno: moto in garage della pensione e passeggiata a piedi tutto il giorno.

Quarto giorno: dintorni di Bled, 98 km
Bled, gola del Vintgar, Bled, lago di Bohinjska. Tra Bled e il lago bellissima strada, veloce e con curve e controcurve ampie e con buona visibilità. Un paio di esse pericolose ma adeguatamente segnalate. Anche lungo il lago strada sempre simile. Dopo la fine occidentale del lago, strada dentro il bosco piacevole ma rischiosa perchè stretta e con curve cieche.

Ritorno Bled Vicenza attraverso l'Austria: 410 km.
Partiti da Bled ci siamo diretti verso Nord, ma dopo Kranisca Gora la strada per Villach era interrotta. Siamo quindi rientratti in Italia da Basovizza e passati in Austria da Tarvisio. In Italia finalmente indicazioni chiare, ma in tutti i kilometri percorsi non c'è mai stato un tratto con la linea a centro strada tratteggiata: sempre linea continua! Com'è possibile che non si possa mai sorpassare? Ovvio che dopo un po' si sorpassi, se proprio necessario, anche con la linea continua. Rischiando, giustamente, multe ma soprattutto non avendo la percezione di quando il sorpasso è sicuro e quando no: in Austria e Slovenia so benissimo che se la linea è continua oltre che vietato è perioloso sorpassare...
Giunti in Austria abbiamo percorso la bellissima valle di Hermagor, per poi rientrare in Italia dal passo Monte Croce Carnico. Salita discretamente bella, discesa con tornanti troppo stretti. Molto meglio la forcella Lavardet: veramente piacevole la salita da Comeglians. Poi Tai di Cadore, Belluno e Riese Pio X. Ma da qui in poi traffico che, dopo la tranquillità della Sloviena, ho trovato insostenibile. 

Totale percorsi 1.032 km, 20,4 km/l

sabato 11 maggio 2013

Lucca e l'Eroica in moto



Primo giorno: 398 km
Partenza da Vicenza, diretti a Mantova via Lonigo, Cologna Veneta e Cerea. Tempo buono, strade non troppo trafficate ma per niente entusiasmanti. Da Mantova a Parma idem, ma paesaggi ancora più rurali.
Poi da Parma abbiamo percorso la strada del passo della Cisa. Molto lungo, anche se non troppo elevato come quota. Strada invitante proprio perché lunga ma non troppo ripida, ma purtroppo con un fondo improponibile; pieno di avvallamenti (per tre volte ho battuto il fondo con il cavalletto centrale del Transalp...) di crepe e anche sporco di ghiaino.
Poi da Aulla, per raggiungere Lucca, abbiamo percorso tutta la Garfagnana. Idem come sopra: belle strade praticamente in piano (la Garfagnana é quasi un altopiano) ma ancora con un fondo che definire disastrato é poco: altre due volte ho sbattuto sul fondo il cavalletto del Transalp. Lucca, all'interno delle mura, é percorribile solo tramite autorizzazione (ZTL): sapremo solo in seguito se Piero ha fatto il suo dovere con i permessi...

Secondo giorno: 202 km
Da Lucca a Asciano. Prima tappa Pisa, e fino qui una tipica strada di turismo; piacevole perché non troppo frequentata, con una gradevole discesa panoramica con tre-quattro tornanti molto ampi. A Pisa con estrema facilità si giunge in piazza dei miracoli, tra l'altro con posteggio per le moto a pochi passi dalla torre pendente... Non così l'uscita dalla città: dovevamo raggiungere Pontedera e quindi Poggibonsi, ma abbiamo sbagliato strada più volte. Pranzo alle 15, una volta imboccata la strada giusta. Poi finalmente la salita per dirigersi verso Castellina in Chianti.
Da qui una meraviglia: Castellina, Radda, Gaiole... Curve e controcurve eccezionali, finalmente con un fondo percorribile senza problemi da qualsiasi moto. Panorami mozzafiato, che tra l'altro permettono di vedere la strada molto più in là della prossima curva, così da guidare con maggiore tranquillità.
Abbiamo poi iniziato a percorrere qualche tratto della Eroica, dal punto più a nord fino ad Asciano, e anche questa strada, seppur sterrata, trasmette sensazioni impagabile. Peccato per la pioggia che ci ha accompagnato per un tratto; ma viste le previsioni della settimana prima, le due gocce di oggi sono un pegno assolutamente da pagare!
Meraviglioso l'ultimo tratto percorso ormai a fine giornata, con la luce del sole dopo il temporale che dava alle colline senesi un aspetto idilliaco: da Arbia a Asciano. Solo questi pochi chilometri fan dimenticare la fatica di uscire da Pisa.

Terzo giorno:
Da Asciano a Vicenza. 464 km
Fino a Montalcino percorrendo ancora alcuni tratti di Eroica, da Buonconvento. Visita e panino a Montalcino. Poi Pienza e Torrita per entrare in Autostrada e giungere, senza troppo traffico e con due soste, a Vicenza.

Km totali: 1.064,3
Media di 20,23 km/l

mercoledì 1 agosto 2012

Succede anche questo

Scusa, L, non mi ricordo più: ti chiami Merlo o Manzo?
Mi chiamo Mosca

sabato 21 luglio 2012

Passerella

C'é una casa, un ex casello delle ferrovie, posta tra i binari e una strada pedonale che porta alla passerella sopra la ferrovia.
Passa un treno ogni pochi minuti, ma la famiglia che abita l'ex casello si lamenta degli schiamazzi di chi transita sulla strada e del rumore dei pedali delle biciclette che battono sul primo scalino della passerella. Risultato: fanno convinto il sindaco che così non può andare avanti e il comune prevede dei cancelli per la chiusura notturna della Passarella.
Lo veniamo a sapere solo perché abbiamo visto gli operai prendere le misure per fare i cancelli.
Siamo corsi ai ripari e la chiusura é stata scongiurata. (http://www.comune.vicenza.it/albo/notizie.php/73151)

Domanda: Come possono quattro persone voler far chiudere un percorso pedonale perché a loro non riesce riposare? Loro abitano verso il centro città, e non utilizzano mai la passerella per andare a piedi in  zona industriale; e quindi se ne fregano delle centinaia di persone che oltrepassano a piedi i binari per recarsi a scuola, al lavoro, a farsi un giretto in centro. Egoismo allo stato puro.

Scuse

Da un po' di tempo ho questa idea: che se uno chiede scusa considera quello che ha fatto come influente. Alt: non solo chiede scusa; basta ammettere di averlo fatto.
Ho preso i soldi dei contribuenti: e va be', c'é roba più grave.
Ho guidato ubriaco: e va be', non ho ucciso nessuno.
Ho trombato con una minorenne: e va be', solo per divertirmi un po'.
No, noi dobbiamo reagire a questo, e considerare chi commette questi atti per quello che è : un ladro, un potenziale assassino, un pedofilo.

giovedì 12 luglio 2012

E' ora di cambiare?

Non mi riferisco al corruttore di mills, ex rincoglionito del consiglio, che all'età di millemila anni dice di volersi ancora candidare a Premier.
Mi riferisco al mio PC: arrivo a casa e devo, ovviamente in fretta, scannerizzare quattro fogli creando due files e mandarli in ufficio. VENTITRE minuti, documentati e senza contare i circa cinque attesi dopo l'accensione del computer per l'accensione dello scanner e del programma.


venerdì 29 giugno 2012

Valle d'Aosta in moto

Venerdí 22 giugno
Trasferimento Vicenza Etroudes 453 km
Viaggio regolare sulla A4 e poi la A5, con uscita a Pont Saint Martin cosí abbiamo risparmiato 14 euro rispetto all'uscita ad Aosta (poi persi sul Gran San Bernardo...). Incidente a Milano con coda interminabile, ma per fortuna in moto siamo riusciti a passarla senza lunghe attese. A parte questo, nessun problema di traffico.
In Val d'Aosta é fattibilissima la statale anziché l'autostrada, e ci sono anche numerosi ristoranti per fermarsi a mangiare. Arrivati a Etroudes, dopo una sosta all'ufficio informazioni siamo proseguiti fino al Passo del Gran San Bernaro per visionare tutti gli alberghi disponibili (per poi tornare al BeauSojour, il primo che si trova entrando a Etroudes).
La strada del passo é molto bella, buon asfalto e bei tornanti, e l'arrivo in cima spettacolare in mezzo alla neve e con il laghetto ghiacciato. Abbiamo anche visto numerose marmotte. Sul passo, dopo il confine con la svizzera, c'é l'ospizio con il canile dei San Bernardo. Ecco: si puó benissimo evitare di spendere diciassette euro (!!) per vedere quattro cagnoni in gabbia...

Sabato 23 giugno
Monte Bianco.
138 km
La giornata splendida invita all'utilizzo della funivia del Monte Bianco, quindi il tragitto di oggi è: Etroubles Courmayer. Abbiamo sempre seguito le strade principali, tranne una splendida deviazione in val Veny che ci ha portato a mille novecento e rotti metri di fronte al Bianco, illuminato dal sole e con uno splendido cielo azzurro alle spalle.
Strade sempre in ottime condizioni, un po' "tarpate" dai numerosi limiti di velocità. Bellissimo l'imbocco della Val Grisenche, con cinque sei tornanti in un chilometro. Ho gustato più di ieri la statale che da Aosta porta a Etroubles, con i suoi bei tornanti ampi e qualche bel rettilineo. Domani che é domenica qui vedremo passare il motogp...

Domenica 24 giugno
Lago di Place Moulin
74 km
A Etroubles é passato il motogp, e molti motociclisti si sono fermati al nostro albergo, una decina anche per la notte. Noi siamo stati al lago di Place Moulin, e per raggiungerlo abbiamo percorso piccole e strette strade di montagna; comunque piacevoli.
Merita una segnalazione la statale che dal fondovalle (Aosta) porta a Bionaz.

Lunedí 25 giugno
Valtournenche, Col di Joux, Val d'Ajas
234 km
Il tratto più bello da fare in moto é il Col di Joux, da Saint Vincent, a Brusson e quindi su fino a Champoluc. Il tratto iniziale della val d'Ajas, invece, da me fatto in discesa, é troppo stretto e con troppe curve e tornanti stretti.
In Valtournenche era passato il Giro d'Italia un mese fa, e l'asfalto tirato a nuovo era ottimo anche per la moto.
A Les Perres Central, dopo la seconda galleria, sosta d'obbligo nel bar pasticceria sulla destra, gestito da un toscano e dalla compagna olandese. Lo si riconosce dai tulipani davanti l'ingresso!

Martedí 26 giugno
Valsavarenche e Val di Rhemes
141 km
Centotrentaquattro chilometri, e tutti nel parco del Gran Paradiso, dove abbiamo fatto una eccellente camminata lungo la Mulattiera del Re. Quindi nessun commento sulle strade percorse. Tranne ricordare che c'è un distributore di benzina, a Dégioz, ma una fatica bestia a trovare un bar per un panino (poi trovato, splendido, a Rhemes Saint Georges. Il secondo, non il primo che si trova risalendo la valle!).

Mercoledí 27 Giugno
Passo Gran san Bernardo, Martigny - Chamonix - Albertville, Passo Piccolo san Bernardo.
357 km
Giornata splendida, e splendido ancora l'arrivo al passo del Gran San Bernardo. Molto bella anche la discesa verso Martigny, con stretti tornanti solo all'inizio e poi un piacevole misto. Peccato per una interminabile galleria, all'uscita del tunnel, che impedisce la vista lungo tutto il lago e oltre.
Bello anche il passo dopo Martigny e spettacolare, per la vista sul Monte Bianco più che per la strada, la discesa verso Chamonix.
Poi, direzione Albertville, iniziano i problemi. Coppa e bresaola nel bauletto ma non esistono aree di sosta. Zero!
Indicazioni per Albertville? Manco a parlarne. Sbagliamo strada ma per fortuna ce ne accorgiamo e torniamo indietro, e poi chiedendo riusciamo a individuare la strada. Ad Albertville lo stesso: indicazioni per Petit St Bernarde? Zero. Per Bourg-Saint-Maurice? Niente. Chiedendo a un paio di persone, scopriamo che bisogna seguire le indicazioni per Montroy, o qualcosa del genere (non c'é neanche nella cartina); é il paese seguente, ventun chilometri: segnare anche cosa succede dopo, no?
Comunque, la salita da Saint Maurice al passo é ancora molto bella, specie la parte finale con un bellissimo misto in falsopiano in mezzo al verde. Ma da Saint Maurce abbiamo chiesto indicazioni, non si sa mai. E ci hanno detto di seguire i piloni dell'energia elettrica!

Giovedí 28 giugno
Trasferimento Etroubles Vicenza
407 km
Questa volta tutta autostrada... Un po' di traffico in più ma ancora nessun problema. Quattro soste (benzina, caffé, riposino, benzina+panino) e alle due eravamo a casa. La Val d'Aosta é proprio vicina!

lunedì 4 giugno 2012

Processo

Il corruttore di mills ha invocato il legittimo impedimento per non presentarsi ad un'udienza nel processo per la trombatura di minorenni.
A parte che la legge sul "legittimo impedimento" é stata creata proprio da lui per togliersi dai guai, mi domando. Che ca¤¤o di legittimo impedimento istituzionale può avere un vecchietto rincoglionito come lui? A quanto ricordo, quel giorno ha presenziato a una conferenza stampa dove ha sparato la cassata di far stampare euro a caso alla zecca di stato; proposta che ha fatto ridere gli economisti mondiali e che lui il giorno dopo ha liquidato come battuta.
Quindi, per l'ennesima volta: fatti processare, disonesto!

lunedì 21 maggio 2012

Giornaletto disaster

C'è un curioso sito: photoshop disaster. Qui vengono raccolte le peggiori creazioni digitali del mondo, dove "creatori artistici" tolgono le gambe alle modelle o aggiungono mani agli operai.
Da adesso anche l'Italia è rappresentata: merito del giornaletto, che sbatte addirittura in prima pagina una foto taroccata di un gatto nero davanti al papa. Patetici!


mercoledì 9 maggio 2012

Suicidi

Fa scalpore sentire che molte persone si tolgono la vita a causa della crisi economica. Fa scalpore, anche se le statistiche dicono che i suicidi per motivi economici sono addirittura in calo (vedi qui).
Fa scalpore, ma a Vicenza succede di peggio. Un agente immobiliare ha deciso di togliersi la vita impiccandosi davanti ad una scuola elementare. Ecco, a quest'uomo non va neanche un po' della mia pietà e del mio rispetto. Che sia frutto di problemi economici o di problemi psichici, farsi vedere morto impiccato dai bambini è la peggior cazzata che potesse fare.
Se hai deciso di farla finita, perchè coinvolgere dei bambini? Cosa ti hanno fatto?
Mi hanno detto: povero, se agisce così è malato. No, dico io, perchè se è malato ti suicidi, ma lasci stare i bambini. Forse che giustifichiamo un pedofilo "perchè è malato"?

venerdì 13 aprile 2012

Dal molin

Mi dicono che su tva cominciano a parlare male (oddio... Non più bene come una volta) della base americana al dal molin, compreso le sospette pozze d'acqua che si formano dove prima non si erano mai formate.
Ha una sua logica: la lega era al governo e ha combattuto perché la base venisse costruita. Ora é all'opposizione e quindi, vedrete se sbaglio, la condannerà. Confermando la coerenza del ca**o di un partito che a parole difende la propria terra, ma nella realtà (già dimostrato) difende solo i propri interessi.

Fauna

Dopo aver trovato innumerevoli topi e topolini morti fulminati all'interno dei quadri elettrici, ieri ho trovato un pappagallino!

martedì 27 marzo 2012

Banda di disgraziati

I nostri vecchi governanti, il corruttore di mills e compagnia.
Ieri bondi ha scritto una lettera a LaStampa, dicendo che si adoperino affinchè la chiesa impedisca la strage di agnelli sacrificati durante la festa della Pasqua. La risposta di oggi: nell'antico testamento la chiesa sacrificava gli agnelli... da quando è nato Gesù questa pratica non è più utilizzata dai cristiani.
E questo è stato, dal duemilaotto al duemilaundici, MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI!

giovedì 15 marzo 2012

Giornaletto

La prima risposta che mi viene in mente è: perchè non esiste!
Ma poi mi sono ricordato chi è Dio per questi qui, e quindi la risposta giusta è: perchè è in Russia a congratularsi con l'amico putin!

venerdì 9 marzo 2012

E-pub

Cinque marzo, svolta epocale. Ho cessato di acquistare La Stampa su carta a favore della versione elettronica. Deluso il primo giorno, poi ho imparato ad usare il programma e ormai mi sono abituato.
Ma su carta, é sempre migliore.