mercoledì 27 luglio 2011

Norvegia 2

Mi rivolgo ai lettori (...come se ce ne fossero) di tutto il mondo, Italia e Norvegia escluse: da voi c’è stato qualcuno che ha sritto su un giornale “sono sempre loro, ci attaccano” il giorno dopo la strage? Da noi si.

Da voi c’è stato qualcuno che ha scritto su un giornale “con l’Islam il buonismo non paga” il giorno dopo la strage? Da noi si.

Da voi c’è stato qualcuno che ha scritto su un giornale “i giovani uccisi erano degli incapaci” due giorni dopo la strage? Da noi si.

Da voi c’è stato qualcuno che ha dichiarato in un'intervista “le posizioni dell’attentatore sono condivisibili due giorni dopo la strage? Da noi si.

Allora, per favore, venite voi dall’estero a fare qualcosa. Noi, qui in Italia, non ne possiamo più.

sabato 23 luglio 2011

Norvegia

Alto, biondo, di estrema destra, fondamentalista cattolico.
Questa personcina ha compiuto una strage in Norvegia. Ma per alcuni pennivendoli di casa nostra, se è una strage non può che averla commessa un islamico.
Come dice fiamma nirenstein sul giornale, è difficile accettare che una vasta fetta della popolazione mondiale ci voglia del male. A parte il fatto che con un corruttore come presidente del consiglio è anche normale che una vasta fetta di popolazione ci voglia del male, suggerisco alla signora fiamma di prendere il primo aereo e andare in TUTTI i paesi islamici a chiedere scusa. Meglio se accompagnata dal suo direttore: feltri o sallusti o belpietro che sia. Perchè e LEI a voler male a una vasta fette di popolazione.
Ovvio che ci manderei anche tal andrea morigi, che ha il coraggio di dichiarare su libero che con l'islam il buonismo non paga. Abbia il coraggio di scusarsi; ma non dalle righe del giornale. Vada sul posto assieme a fiamma, feltri, sallusti e belpietro. Dopo di che, abbandonino la carriera di giornalisti (che mi sembra non faccia proprio per loro date le cazzate che quotidianamente scrivono) e vadano a lavorare in qualche conceria della valle del Chiampo, magari fianco a fianco a qualche islamico che gli insegnerà a vivere.