sabato 7 giugno 2008

Brava, Zia

Carlo se n'è andato, e non sono in grado di spendere parole su una persona così importante.
Ma in due l'hanno fatto sul nostro quotidiano locale, e non mi hanno soddisfatto.
Uno, il poeta, ha mostrato Carlo come un politicante... trascurando tutta l'umanità che traspariva dalle sue parole e dal suo modo di essere.
L'altro, il musicante, lo conosce meglio (anche di me, per davvero) e nel suo articolo si vede. Però non è riuscito a far sapere a chi non lo conosce chi era veramente Carlo. Quindi ha scritto qualcosa di inutile, o poco importante.
Nessuno ha elogiato zia Olga, che ha consumato gli ultimi anni della sua vita assistendo il suo amato. E soffrendo come nessun altro.

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