venerdì 20 febbraio 2009

Università

Sento sempre più spesso ragazzi (...ragazzi) che studiano all'università e si lamentano della pallosità di alcune materie. E con questa scusa saltano esami e finiscono enormemente fuori corso.
Credo che un tempo questo non avvenisse, in quanto andava all'università chi lo desiderava veramente, per la voglia di conoscere e studiare in più di quella che era la scuola dell'obbligo.
Oggi all'università ci si va per obbligo, principalmente dei genitori. O per mero calcolo economico: se mi laureo, nel lavoro che già faccio potrò guadagnare di più.
Ma non abbiamo più i dottori di una volta. Abbiamo dei laureati svogliati e ignoranti anche sulla propria materia.

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