sabato 11 luglio 2009

Grazie Baye, dal Senegal

Serata indimenticabile, ieri sera, al ricovero notturno Caritas. Ho avuto l'onore di mangiare con Baye, dal Senegal, e parlando con lui ho imparato molte cose.
Baye manca da casa da quattro anni, e da allora non vede la moglie e i due bambini. Vorrebbe tornare a casa, ma non può; da tre mesi non chiama la famiglia perchè, non lavorando, non ha i soldi per la telefonata.
Ha studiato, parla benissimo l'italiano, ed è umiliato per il fatto di non riuscire a mandare soldi a casa per permettere anche ai suoi figli di studiare; dice che chi ce l'ha con gli immigrati dovrebbe mettersi nei loro panni, se non per quattro anni per qualche mese: poi potrebbe parlare.
Quando ha saputo che ero lì come volontario mi ha detto. "Spero, in futuro, di avere abbastanza fortuna per poter dimostrare anch'io di avere un cuore grande come il tuo".
Grazie Baye, dal Senegal

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